Tanta roba
By Paoletta
Quando una cosa la vedi o la senti sempre in un modo tuo personalissimo e originale e sorridi tra te e te perchè è così solo nella tua testa ed è una cosa comica; quando vedi il bambino di una pubblicità e pensi ” è uguale al bambino che ha interpretato Filiberto nel film “Io non ho paura”, ma fai i calcoli e capisci che non può essere lui…ma è proprio uguale uguale!
Quando con tuo nipote ti inventi un giochino perchè lui guardando una pagina web insieme a te legge così come si scrive PLEASE UAIT (please wait) e tu lo prendi in giro facendo finta che sia il nome di un farmaco…e andate avanti dei mesi eh? mica 2 giorni! Buon giorno dottore, non ho digerito bene ieri sera, cosa mi consiglia? Prenda due pastiglie di PLEASE UAIT e si riposi, poi mi faccia sapere…Che ridere… Sì, queste piccole cose ti scaldano il cuore (altre cose fatte con lui quando era più piccino probabilmente hanno contribuito a farti uscire un’ernia al collo, ma cosa vuoi che sia, hai dato tutto nel gioco con tuo nipote, ci sta).
Quando hai sempre paura di salire sui ponti e sui viadotti e tutte le volte che vai a Genova ti sudano le mani, ma anche a Genova c’è il negozio della MAC magari ci faccio un salto e poi c’è Filippo Ongaro che presenta il suo libro alla Feltrinelli e tu alla fine, quando vedi sua moglie col bambino, gli dici, seduta in prima fila: ah, lui è il bambino nutrigenomico!! E Ongaro scoppia a ridere pensi alla solita cosa che i grandi sono anche umili e alla mano ecc. ecc.
Quando pensi che vuoi brevettare il SUOLINO perchè scusa se esisteva il ruotino di scorta da usare quando bucavi per strada, potremmo anche inventarci (e guai a chi mi frega il brevetto adesso!) una scarpa, anzi tanti modelli di scarpe, che abbiano la suola staccabile così quando pesti una cacca, me ne frego che mi diciate che porta fortuna io se pesto una cacca mi incazzo tantissimo e basta e maledico mille volte quei cafoni che ancora non la raccolgono nel 2013 non è possibile che si sputi ancora per terra e che non si raccolgano le feci dei cani!!! Tiri fuori dalla borsa una suola nuova di zecca (il kit che proporrei comprenderebbe anche dei guanti in lattice per effettuare la sostituzione in maniera pulita) e puoi riprendere la tua strada.
Quando ripensi alla sigla della Domenica Sprint di tanti anni fa e sai che non capivi assolutamente che diceva “Il goleador!”, ma sai che ogni volta che la risenti ti viene sonno perchè era domenica sera e tu eri un po’ assonnata, eri piccola, il calcio non faceva ancora schifo come adesso, sarebbero poi arrivati gli olandesi al Milan e Marco Simone, forse l’unico periodo in cui ti piaceva vedere le partite… Ma ai tempi della Domenica Sprint per fortuna c’era anche Heather Parisi in televisione e quanti balletti e spaccate ti sei fatta davanti alla TV!?!?
Quando “lo sai che ho avuto un sassolino dentro ad una gamba che mi sono ferita da piccola in montagna e la ferita si è rimarginata ma il sassolino è rimasto dentro? Lo sai anche che una volta ho lanciato un sasso grosso dal cortile verso l’orto e il sasso è rimbalzato contro la rete e poi sulla testa di mio cugino?” Allora quando senti la canzone MIO CUGGINO di Elio e le Storie Tese…mio cuggino ha fatto questo e quello…io chiamo Ammio cuggino… pensi che è davvero demenziale ma ti piace… Mi ha detto mio cuggino che da bambino una volta è morto!
Quando New York te la sei girata sui gomiti, troppo stanca, ma era come stare dentro ad un film, conosci tutto e non conosci niente e NON POTETE ABBASSARE QUELLA MALEDETTA ARIA CONDIZIONATA IN METROPOLITANA che mi sta uccidendo??? Che ossessione hanno gli americani col ghiaccio, l’aria condizionata e le porzioni enormi?
Quando sei a dieta e tua mamma fa un dolce con le castagne (le fa bollire, le svuota tutte col cucchiaino, le mescola al burro e allo zucchero a velo, fa una crema che poi mette a strati nella teglia alternandola ad amaretti inzuppati – ma poco – nel latte + rum) e tu pensi sempre a quel dolce che non puoi mangiare, ma siccome lo fa una volta all’anno ed è un dolce preziosissimo per te se pensi alla fatica che ci ha messo perchè le castagne mica le ha comprate, le ha raccolte nel bosco di Sant’Alberto… gnam…eri obbligata moralmente a concedertelo.
Quando sarebbe ora di abolire la frase mi sono offeso e ognuno dovrebbe dire quello che pensa, tipo se un tuo amico o presunto tale ti spreme come un limone parlandoti solo di se stesso senza ascoltarti, tu non devi rimanerci male, ma solo dire STOP non ti sto più seguendo, ne riparliamo un’altra volta, ciao.
Quando adesso è tardi e, se mi avete letto fino a qui avete passato un po’ di tempo nella mia testa, siete tanta roba, vi voglio bene.
XOXO
Paoletta