“Che lavoro fai?” “Ah niente di che, sono la prima ballerina del Bejart Ballet Lausanne”..
By Lamanu
A Verona danno Bejart???? …
Bejart e’ Bejart .. Ha fatto la coreografia piu’ bella al mondo del Bolero di Ravel.. Un genio!
E per una come me che ha fatto danza per una vita e’ sempre uno spettacolo indimenticabile…
Non potevo perdermelo… Sono andata..
E mi chiedevo, mentre guardavo quello spettacolo stupendo (si beh perche’ uno va a teatro a vedere un balletto per usare occhi, orecchie e perche’ no, cuore, mentre io mi metto li e, guardando, inizio a pensare e a fare dei voli pindarici): ma questi ballerini importanti e conosciuti in tutto il mondo nel loro ambiente, che davvero dedicano inevitabilmente tutto a questo, che vita fanno?? Vanno a bere un aperitivo, fanno la spesa, vanno a fare un viaggio e magari fanno pure il gioco aperitivo in qualche villaggio turistico?…Boh.. Io me li immagino vivere una vita parallela..
Primo appuntamento tra una di loro e un tipo a caso:” Che lavoro fai?”
“Ah niente di che, sono la prima ballerina del Bejart Ballet Lausanne”..
“Ah ok bello, io faccio il dentista”…
Boh…per quanto uno faccia un lavoro interessante, non suona allo stesso modo, chissa’ perchè…e mi immagino questo tipo sconsolato che pensa: “si ok dai, per me Miss Italia finisce qui! Stop alle telefonate!”
Quindi mi sono fatta l’idea che i ballerini stiano sempre tra loro e ballino tutto il giorno e che vivano in un posto tipo Melrose Place, della danza pero’….
Ok fine primo tempo… Dai manu, quando ricomincia guarda e basta.. smettila di pensare…
Ma niente..
Ecco che con il secondo tempo arriva il secondo dilemma: chissa’ come si sentono quando arriva il giorno in cui il coreografo comunica le posizioni per i pezzi di gruppo di un nuovo spettacolo: “Tu Maria qui davanti centrale, tu Giovanna di qui, tu qui, tu la’, tu qui, tu là e tu Sfigata, in fondo.. ”
Molto bene! In quel momento secondo me, se anche sei un ballerino top, quindi in qualunque altra compagnia di sfigati saresti davanti, ci resti male dai e ti senti un po’ giú.. Tra i top non toppissimo insomma…
E qui esce la mia parte buona perché mi metto a guardare quelli che stanno dietro e così facendo mi sembra di dar loro soddisfazione e cerco di carpire dalle espressioni dei loro volti se sono delusi, tristi, demotivati tipo:”Ufffff… Cosa ci faccio qua in fondo che non mi vede nessuno… Magari se mi metto un dito nel naso o faccio uno starnuto nessuno se ne accorge”..
Pero’ a dire il vero mi sembrano sereni, forse si sentono parte del gruppo perché in effetti se non ci fossero anche quelli dietro non esisterebbe la coreografia no?
E lo dico perche me lo ricordo bene anche io quando arrivava quel giorno: “tu Manu qui…. Fiuuuuu.. Meno male! Davanti!”
E adesso??? Adesso potrei stare sul palcoscenico solo per chiudere ed aprire le tende di velluto del palco.. Presenza inutile, peraltro, visto che ora sono pure automatizzate…
Brava Manuuuuuu!!!!!!
(Applausi di sottofondo)