Review: Diego Dalla Palma, Clarins, Guam (e un cappotto nero)
By Paoletta
Cosa c’entra un cappotto nero con la review che voglio pubblicare oggi?
La cosiddetta reazione a catena, di quelle che capitano spesso, eccone il racconto.
Dopo tanto rimuginare su quel cappotto nero di Marella, forma a uovo-oversize, in lana e cachemire, ho finalmente capito che sarebbe stato inutile girare mezzo mondo a cercare qualcosa di diverso (e meno caro) tanto avevo sempre in mente lui… E, considerato che il mio vecchio cappotto nero ha definitivamente tirato le cuoia, tanto vale prenderne uno che mi possa durare almeno quanto il vecchio.
Colpo messo a segno, conto corrente in lacrime (si, perchè c’è scappata anche altra roba, damn it! Ilaria non sarebbe contenta di me…) e la commessa che, con mia sorpresa, prima di uscire mi mette nella borsa un mini rossetto e un sample del nuovo fondotinta Diego Dalla Palma, quello che volevo provare (opacizzante, oil free, effetto seconda pelle). 
Come sempre anche questo campioncino è troppo scuro per me…ma cosa abbiamo fatto di male noi ragazze pallide per non meritare i campioncini del colore giusto per la nostra carnagione??? Complimenti a Sephora che almeno li crea sul momento prelevando il prodotto direttamente dai tester che espongono in negozio!
Ieri trasferta a Milano per lavoro, metto subito alla prova il fondotinta sulla mia pelle mista: sembra molto leggero, modulabile. Con un solo strato la coprenza risulta scarsa, effetto seconda pelle, senza particolari correzioni alle mie imperfezioni. Se non avessi avuto un treno da prendere avrei potuto provare un secondo strato, ma tant’è, spesso accade che ci sia un treno che non bisogna perdere.
La sera e oggi però mi ritrovo la pelle molto secca e con sensazione di disagio…bah…sarà stato il fondotinta? sarà stata l’aria secca dell’ufficio? O forse il caldo tropicale del treno regionale che ho preso per tornare a casa???
Corro ai ripari: per stasera programmo due coccole per la pelle (stavolta senza spendere un capitale):
1) il Baume Beauté Eclair di Clarins: ho letto grandi cose, ottime recensioni di questo prodotto usato sia come primer (uno strato sottile prima del trucco) sia come maschera (in dose più abbondante, da lasciare in posa 10-15 minuti e poi risciacquare). Da quando l’ho acquistato ne ho usato quasi metà tubetto e devo dire che la sensazione è molto piacevole, non è molto ricco come una maschera ultra idratante (anche perchè sarebbe dura usarlo come primer se fosse più corposo), ma idrata, rinfresca e distende i tratti. Non male quando volete una sferzata di vita, non ha nulla da invidiare a prodotti più costosi!
2) Il micro olio secco Guam per viso, collo e decolleté: amo gli oli per il corpo e per i capelli, è una certezza, ma al di fuori della cabina di una SPA non avevo mai azzardato l’applicazione fai da te degli oli per il viso, eppure non mi sono pentita di averlo fatto. Innanzitutto sfatiamo il mito che le pelli miste non gradiscano gli oli, anzi devo dire che per me uno dei prodotti più efficaci contro punti neri ed imperfezioni è stato proprio un olio viso della Thalgo (ve ne parlerò). Il micro olio della Guam ha un profumo divino, rilassante già di suo, delicato, fiorito. Si assorbe in fretta e, se utilizzato alla sera,vi fa trovare la pelle morbida morbida al risveglio. A dirla tutta, a me piace soprattutto su collo e decolleté.
Che dire, le alghe marine sono una risorsa per il biocarburante di domani (secondo un consorzio norvegese per l’energia, Seaweed Energy Solutions, le alghe “crescono più velocemente di ogni specie vegetale, fino a un metro al giorno, senza consumare acqua fresca e senza uso di pesticidi”) e forniscono importanti ingredienti per le industrie alimentari e cosmetiche: su questo ultimo punto la Guam può senz’altro dire la sua.
XOXO
Paoletta
ideebassotte 