Nel magico mondo dei bassotti e dei tartufi

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By Jade

Buongiorno amici followers oggi sono proprio io ad intervistare un ospite speciale per la rubrica ‘l’angolo dell’esperto’ e l’argomento mi interessa a tal punto che muoio dalla curiositá, perché adoro i bassotti e adoro i tartufi!!lo sapevate voi che il vostro bassotto oltre ad essere un formidabile cacciatore da tana presenta ben altre eccezionali potenzialità, che hanno a che fare con i preziosissimi tartufi?

Ma veniamo alla mia esperta Jessica Orlandi,allevatrice amatoriale e giudice nelle gare di cerca dei tartufi amatoriali per l’associazione A.T.L. (Associazione Tartufai Liberi) delle province di Rimini e Pesaro Urbino.
Sará lei a rispondere alle mie domande curiose sul mondo dei bassotti da tartufi,lei che vive in una terra incantevole,ci parlerá dell’incredibile intelligenza dei nostri amici bassi!!!

Benvenuta Jessica,raccontaci com’é iniziata la tua passione per i bassotti?

Sono cresciuta in una casa dove i cani sono sempre stati compagni di vita. Da piccola, volevo un cane tutto mio e così per convincere i miei genitori prendevo un laccio lungo, come ad esempio quello dell’accappatoio, facevo un nodo ad un estremità e lo portavo in giro come fosse il mio cane. A 6 anni arrivò la mia prima pinscher Luna, poi Briciola una minuscola chiuhuahua e infine nel 1999 Pippo, un bassotto fulvo a pelo corto nano. Qualche anno dopo, cambiammo casa e decidemmo di dargli una compagna e prendemmo Desirèe, questa volta una bella signorina nero focata. Con questi cani, ogni giorno è una scoperta nuova, riescono a farti vivere la vita dal loro punto di vista e a coinvolgerti nei loro pensieri più strani. Non sono cani da divano, anche se lo adorano. Sono cani d’avventura: a loro piace esplorare, conoscere e fare cose nuove e se possono farlo col padrone sono ancora più contenti. Pippo era un fenomenale giocatore di calcio! Col tempo poi, è arrivata la prima bassotta a pelo duro, Cesira, che è esattamente la mia personalità fatta cane e la mia passione per i bassotti è moltiplicata.

Come mai tra tutte le razze sono stati scelti proprio i bassotti per la ricerca del tartufo?

Il bassotto ha uno spiccato fiuto e un ottima predisposizione al lavoro, ricordiamoci che sono cani da caccia, temerari e indomiti. Nella zona dove abito (Montefeltro n.d.r.) si svolgono queste gare di cani da tartufo, più per passare una giornata in compagnia e farsi due risate che per l’agonismo in sé. Alcuni anni fa’ mi è stato chiesto di aiutare l’associazione A.L.T. della mia provincia e dopo aver partecipato come giudice alle prime gare ho voluto provare ad addestrare un cane tutto mio e perché no proprio uno dei miei amati bassotti? Inoltre, sui veri terreni di montagna, il bassotto, data la sua conformazione fisica riesce a infilarsi anche nella fitta boscaglia senza grandi problemi.
Così insieme a mia mamma, abbiamo provato ad addestrare Sissi, una bassotta a pelo duro nana che all’epoca non aveva ancora un anno. E il risultato è stato eccellente!

Come si addestra un bassotto alla ricerca del tartufo?

Tutto deve essere un gioco. Col gioco ai nostri amici a quattro zampe possiamo far fare ogni cosa. Si inizia dai comandi fondamentali: seduto e porta. Poi come giochino del porta si inizia a usare una pallina in cui all’interno è stato nascosto qualcosa di buono come formaggio o wurstel di pollo. Ogni volta che il cane ci riporterà il giochino dovrà logicamente essere ricompensato con un premietto altrettanto sfizioso. Acquisito il porta, si inizierà il comando cerca, l’azione consiste nel nascondere la pallina col premietto dentro e farla cercare dal cane. Trovata la pallina, si premierà sempre il nostro amico fedele. Il passo successivo è nascondere dentro alla pallina dei pezzetti di tartufo piccolini oppure del pane bagnato con l’olio tartufato. Si ridarà il comando cerca ma questa volta il cane inizierà ad associarlo con l’odore del tartufo. Questo si può tranquillamente fare anche in casa, nascondendo la pallina negli angoli più nascosto della cucina ad esempio. Il passo successivo è la prova in giardino: nascondere quella pallina con dentro qualcosa di tartufato sotto terra, prima appena appena coperta, poi sempre più a fondo. Ogni volta si dovrà ricompensare il cane per il buon lavoro svolto.
Per passare però alla parte pratica e mettersi a scarpinare in mezzo ai boschi, serve però un patentino rilasciato dalla provincia di residenza previo superamento di un esame.

Quali sono i criteri di giudizio in gara?

Per le nostre gare amatoriali usiamo soprattutto il criterio velocità: vince chi trova il tartufo in minor tempo. Cane e conduttore hanno 180secondi per trovare il tartufo, in due manche. I tempi poi vengono sommati e si stila la classifica. Ci sono 3 categorie: cuccioli, maschi e femmine. Noi sotterriamo il tartufo fresco direttamente sotto terra in campi ben delimitati, in altre gare si usa metterlo nei bussolotti ad esempio.

Quindi come possiamo anche noi in ambito domestico stimolare il nostro bassotto?

Ai bassi lavorare giocando piace proprio tanto. Basta una pallina e un po’ di fantasia per far passare loro il tempo in modo attivo e divertente. Ad esempio insegnandoli comunque a cercare un determinata cosa in giro per la casa, oppure insegnandoli qualche trucchetto come dare la pancia, girare in mezzo a degli ostacoli a comando (in casa le sedie sono ottime per fare dei percorsi) o abbaiare con un semplice gesto. Ci si può davvero sbizzarrire, senza bisogno di scomodarsi a lasciare il nostro divano.

Da buongustaia di tagliatelle al tartufo ed amante delle colline marchigiane non posso che chiederti consiglio su un buon agriturismo dove mangiare bene e riposarsi per una vacanza con i miei bassotti?

Le Marche sono un piccolo paradiso in terra, in cui ancora i ritmi sono quelli antichi spesso comandati dalle stagioni. Il Montefeltro poi, unisce cultura, divertimento e relax nel giro di pochi Km e anche buon cibo. Se volete mangiare tartufo in tutte le sue forme posso consigliarvi sicuramente l’agriturismo ‘La Faggiola’ di Flavio Paci, un’oasi di pace dove vivere a contatto con la natura, rilassarsi tra passeggiate e nuotate in piscina.
http://www.lafaggiola.com/

Grazie Jessica per essere stata con noi ad Ideebassotte, ci vediamo prestissimo davanti ad un bel piatto di tagliatelle al tartufo!!!

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