A… COME A M I C I Z I A
L’amicizia, è un tipo di legame sociale accompagnato da un sentimento di affetto vivo e
reciproco tra due o più persone.
L’amicizia è un legame, una relazione e un sentimento tra due o più persone, caratterizzato da una rilevante carica emotiva e fondante la vita sociale del singolo individuo. In quasi tutte le culture, l’amicizia viene intesa e percepita come un rapporto alla pari, basato sul rispetto, la stima, e la disponibilità reciproca. L’amicizia non prevede l’esclusività affettiva: gli amici possono cioè frequentare altri individui a scopo amoroso, sessuale, relazionale ecc. senza che il rapporto vicendevole di amicizia ne risulti compromesso
In genere, si distinguono diversi gradi di amicizia, dall’amicizia casuale legata a una simpatia che emerge fortuitamente in una certa circostanza magari in modo temporaneo, all’amicizia cosiddetta intima, ovvero associata a un rapporto continuativo nel tempo fra persone che arrivano a stabilire un grado di confidenza reciproca paragonabile a quella tipica del rapporto di coppia.
Ecco, wikipedia definisce così il concetto di A M I C I Z I A… in realtà non è così facile, insomma:
ok per ‘legame sociale’
ok per ‘sentimento’
ok per ‘simpatia’
ma siamo proprio sicuri che in tutti i rapporti di amicizia ci sia sempre ‘rispetto’ ‘stima’ ‘disponibilità reciproca’?
Questo è quello ci aspettiamo dagli amici in effetti.
Fin da quando si è piccoli, gli amichetti sono fonte inesauribile di giochi, scherzi e tempo libero, quanto tempo passato con gli amici a correre, girare con la bici, nascondini infiniti e poi giochi in scatola, bambole, macchinine, lego, pattini… ah che meraviglia giocare spensierati con gli amici senza tanti pregiudizi e pensieri… La simpatia regnava sovrana.
Poi arriva l’adolescenza, io ricordo la mia, da ragazzina teen-ager, in quella fase le amiche iniziano ad essere selezionate molto severamente, di solito compagne di classe con le quali ti trovi meglio a fare i compiti, ma in genere si creano invidie e critiche tra compagne di classe… insomma quello è un periodo impegnativo sul fronte delle amicizie vere. Comunque c’è sempre l’amica del cuore che la spunta su tutte, con la quale passi ore davanti allo specchio a truccarti con i trucchi di sua madre, con lo stereo a palla per evitare che fuori dalla stanza i suoi fratelli sentano i dispiaceri sentimentali del momento…
Ma tornando all’amicizia, alle scuole superiori ci saranno altre amiche, ancora altre amicizie all’università e poi ancora al lavoro… insomma nel corso della vita quanti amici arriveremo ad avere?
Siamo ‘amici’ con tutti e riusciamo a mantenere rapporti con tutti da quando eravamo piccoli?
Bhè se così fosse, avremmo una capacità di relazione impressionante!
Per quel che mi riguarda, impossibile! quindi ti trovi a selezionare involontariamente e piano piano tutte quelle persone con cui hai passato del tempo, diventano perlopiù conoscenti… i veri amici arrivi a contarli sulle dita di una mano.
Ma la domanda che mi faccio da un po’ è: in base a quale criterio, siamo portati a selezionare? Ancora per simpatia?
E poi perché il nostro istinto ci porta a questo?
Capita che nella maggior parte delle relazioni interrotte, non ci sia mai veramente un distacco motivato, succede che non ci si cerca più e poi il tempo passa e ti trovi dopo tempo in piazza per caso e quasi si fatica anche a scambiare qualche parola…
Dinamiche inconsce non bene identificate, ma anche in quel caso la selezione c’è stata…
Poi ancora, il vero amico è quella persona che ti ascolta assertivamente e ti consola sempre e comunque oppure è quella persona che quando serve ti dice le cose come stanno e magari ti fa riflettere sul fatto che nel tuo problema anche tu hai delle responsabilità?
Credo che gli amici che conti sulle dita di una mano sono quelli che ti accettano per
i tuoi pregi ma sopratutto per i tuoi difetti e sanno accettarli, assecondarli e farli anche un po loro.
Credo che gli amici veri sono quelli che non subiscono il tuo stato d’animo ma che contribuiscono a crearlo.
Credo che gli amici non si misurano in base agli interessi in comune, ma in base all’intelligenza che hanno per condividere anche interessi diversi.
Credo che un’ amicizia nasce quando, ci si mette in gioco contemporaneamente parlando in egual misura di sé.
Credo che l’amico vero è quello che ti confida le sue debolezze perché sa che tu le capirai e non le giudicherai.
Credo che per essere un amico vero, bisogna essere persone modeste che sanno mettersi in discussione.
Infine credo che non si è mai finito di imparare dagli altri, gli amici sono un’inesauribile fonte di insegnamento.
Un abbraccio e un sorriso
Ilaria