Keep Calm And call Milla&Jarvis!
By Jade
Sono stati stimati, in Italia,ogni anno;
80000 gatti abbandonati.
50000 cani abbandonati.
Che un cane sia un impegno quotidiano questo é innegabile.
Io ne ho due e una parte della mia giornata é sicuramente dedicata alle loro esigenze; passeggiate per almeno un’ora al giorno e almeno due volte al giorno, pappa puntuale due volte al giorno, oltre che a tenere ancor più pulita la casa, visite dal veterinario, vaccini, spese varie per cibo,antiparassitari, giochi, cuccie, toelettature, sacchettini per la pupú……io stimo tra i 200-400 euro l’anno.
Ma non mi pesa e in occasione della stagione estiva e dei numerosi,purtroppo, abbandoni avvenuti anche quest’anno, non posso che riflettere e sorprendermi di fronte a questi dati.
Sono quindi 80000 più 50000 le persone che ogni anno abbandonano i loro amici a quattro zampe. In Italia.
Quante volte avrete sentito ripetere da chi ha un cane.
‘L’affetto che ti regala un cane ripaga tutte le fatiche’.
Allora io oggi proverò a spiegarvelo questo affetto, in modo che sia chiaro a chi vuol addottarlo un cane e a chi ha intenzione di lasciarlo.
L’affetto che regala un cane, e non esagero, lo si deve intendere come amore incondizionato o come empatia profonda o ancora fedeltà assoluta.
Non si tratta delle feste gioiose con cui ti accolgono quando torni a casa e nemmeno della soddisfazione di vederli ubbidire ai comandi ‘seduto’ ‘fermo’ ‘ fai il morto’ ‘ rotola’ ‘ porta la palla’.
Immaginatemi incinta costretta a letto per minaccia d’aborto, preoccupata e a volte sola con tutti i miei pensieri e immaginate due bassotti con i loro musi baffosi appoggiati sulla mia pancia, appallottolati sopra le mie gambe, distesi lungo i mie fianchi.
Costantemente presenti vicino a me.
Immaginatemi spostarmi piano piano dal letto al divano o dal letto al bagno e immaginatevi due bassotti accompagnare ogni mio passo per riaccomodarsi ancora vicino a me.
Non importa che succeda ogni 10 minuti o che siano le tre del mattino o di pomeriggio ,immaginateli svegliarsi quando io mi sveglio, scendere dal letto quando io scendo, camminare al mio fianco quando mi muovo.
Immaginate la mia reazione dopo l’aborto, un pianto disperato e lacrime che scendono copiose sul mio viso e immaginate i miei bassotti appollaiati sulle mie ginocchia a leccarmi le lacrime.
Immaginate il mio sorriso, spontaneo ed inevitabile di fronte alle loro codine vibranti e ai loro abbai come a dire ‘ cosa c’é,cosa c’é,guarda noi,siamo qui’.
Immaginate quanto io possa esser grata per tutto questo affetto.