Mamma o non Mamma?

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By Lamanu

Pensavo a questa giornata: alla festa della Mamma. E pensavo che non sarà mai la mia festa nel senso stretto del termine, perché io figli non ne voglio proprio: troppo impegnativo, troppo limitante, troppo responsabilizzante, too much!

  1. magari ti cresce un figlio asino e fancazzista e tu gli sbatteresti la testa al muro per vedere se dentro c’è qualcosa o magari ti cresce nerd e secchione e tu temi che diventerà un disadattato
  2. magari ti cresce un figlio stronzo, nonostante tu abbia fatto di tutto per trasmettergli valori veri e sani e vorresti resettare tutto e ricacciarlo da dove è arrivato o magari ti cresce un figlio un po’ coglione che si fa mettere i piedi in testa da chiunque e tu vivrai sempre con la paura che gli altri gli facciano del male
  3. magari ti cresce un figlio cattivo, nonostante tu abbia fatto di tutto per fargli amare le persone e la vita ma il gene della cattiveria c’è e uno cattivo mica lo puoi far diventare buono a suon di ceffoni
  4. magari ti cresce un figlio punkabbestia perché, nonostante tu abbia cercato di infondergli il buon gusto e l’amore per la doccia, a 14 anni si infatua di una squatter che gli dice che lo ama sporco lurido e con la cresta in testa e a te viene da rimettere quando si siede a tavola a cenare
  5. magari cerchi di assecondarlo nelle sue inclinazioni e ti crescerà arrogante, viziato ed irriconoscente o magari sarai inconsapevolmente troppo rigida sperando di educarlo e crescerà aggressivo perché soggiogato e poi andrà anni dallo psicologo e quest’ultimo gli dirà che tutta la sua vita di merda sarà dipesa da una madre troppo autoritaria (quando magari tu cercavi solo di fare il meglio)
  6. magari andrà in discoteca e si drogherà e tu vivrai pensando di avere un figlio meraviglioso quando, in realtà, è solo molto astuto e tutto il cosmo ti ride dietro. Magari andrà in discoteca e non si drogherà ma tu vivrai con il dubbio “si droga o non si droga?” e quindi vivrai degli anni di merda comunque, attanagliata dal dubbio
  7. magari cresce e ti dice che vuole fare il cacciatore, quando tu sei vegana e hai cercato di insegnarli la pietas verso gli animali ed, in quel momento, lo vorresti uccidere perché per te è come fosse un figlio di satana.
  8. magari, da adulto, vorrà trasferirsi a Timbuktu quando per te, già un appartamento al piano sopra è un abbandono
  9. magari, semplicemente, ti cresce infelice e tu, di riflesso, sarai infelice sempre

Insomma, vero che i miei teatrini sono tutti un tantino catastrofici ma, nel dubbio, per me è un rischio troppo grande da correre.

Ma poi mi sono girata e ho visto i miei tre bambini pelosi dormire al sole in giardino.

Ed in fondo un po’ mamma lo sono anch’io. Sono mamma di un gatto da 18 anni e mamma da 10 e da 7 di due cani. Perché essere madre, per me, non significa solo partorire (e meno male) ma 

  1. significa prendersi cura di qualcuno
  2. badare al benessere di qualcuno che dipenderà da te per sempre
  3. amare incondizionatamente
  4. preoccuparsi
  5. pulire vomito di qualunque essere sia
  6. raccogliere cacca
  7. pulire sederi 
  8. sgridare
  9. educare

Quindi, in fondo, un certo spirito di maternità ce l’ho pure io. Solo che lo esprimo con le creature più confacenti alla mia personalità. 

Quindi oggi è anche un po’ la mia di festa. L’unica differenza è che ad essere mamma di un bambino vero, se hai sfiga, ti rovini la vita, ad essere mamma di un bambino peloso ti senti amata e felice ogni giorno, tutto il giorno. 

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