Fashion&Co.
Il mio rapporto con le scarpe da 20 euro: inesistente!
By Lamanu
Uno dei miei passatempi preferiti, stile pallina antistress, è stare su Yoox!
Che per me è il top! Perchè ci sono i miei stilisti preferiti.
Ci sono due tipi di ricerche: quelle specifiche tipo: “Martin Margiela” e lì è la fine perché non ti serve niente, brancoli nel buio ma ti ritrovi con un vestito nella shopping bag senza nemmeno accorgertene e quelle generiche tipo “sandali” che poi perfezioni: altezza tacco: alto! (scusate, non c’è altissimo che vorrei cliccare quello??Mi metto i tacchi 3 volte all’anno e quelle 3 volte voglio zoppicare, guardare il mondo dall’alto e avere l’effetto polpaccio tiratissimo); taglia: 36-37, ecc…devi aggiungere per forza dei filtri, quanto meno per non ritrovarti a guardare 1 miliardo di scarpe e non capire più niente. E qui arriva il dilemma: li voglio vedere dagli ultimi arrivi, dal prezzo più alto o dal prezzo più basso??? mmmhhh… di solito vado a caso, ma a volte mi piace fare delle prove diverse quasi convinta che ci sia sempre qualche piccolo bug e che se cambi chiave di ricerca ti apparirà magicamente un pezzo che non avevi mai visto prima, perché incastrato in qualche errore di sistema!
E qualche volta, illudendomi che esista una scarpa con il tacco fighissima e stilosissima a 19,99 euro, filtro dal prezzo più basso. Ma quando mai si è visto sulla faccia della terra un sandalo senza plateau, con il tacco sottile, la suola stondata e non quadrata anni ’90, fighissimo a 19,90???
E allora l’iter è sempre lo stesso: scrollare velocissimamente quelle scarpe orrende che vedresti benissimo in Paolo Sarpi a Milano sbuffando e domandandoti chi cavolo le comprerebbe e soprattutto vorresti vedere colui che le ha disegnate! E dopo qualche minuto di scorrimento inizi a pensare e spesso a parlare da sola: Attenzione! Qua iniziamo a ragionare: bella questa, e questa? toppppp… e guarda che pezzo questa…… e in una frazione di secondo abbassi lo sguardo e inizi a vedere: 390 euro, 450 euro, 599 euro… eh ma allora vedi che ho ragione???
Non sempre eh, ma solitamente, non c’è niente da fare, quello che costa si vede e ha ragion d’essere!
Ma è più forte di me ed è una vita dura la mia: anche nelle scarpe più semplici, quelle belle belle le distingui! Il mio sguardo tra un decollette da 100 euro e uno da 400, stai sicuro che cade su quello da 400!
E allora inizia l’operazione di “aggiungi alla dream box” che tanto su Yoox ogni 3×2 ti arrivano le mail di qualcosa in saldo e, spendere 300 invece di 400, ti dà la malsana impressione di aver risparmiato 100 euro, non di averne spesi 300!
Ma perché non sono nata con l’amore per Pittarello?
Ancora ginniche
Non c’è niente da fare.. a me il tacco a spillo non va giù.. o meglio: non mi va più giù! a meno che un’occasione speciale non lo imponga ma sono, grazie a Dio, finiti gli anni delle donne “apparecchiate”… il mondo ci vuole comode! Persino alla fashion week vedi un sacco di donne in sneakers e speriamo non finisca sto momento, altrimenti andrò in fallimento per la necessità di rinnovare il parco scarpe..
L’unica scarpa con il tacco che riesco ancora a sentire mia (e come non potrei farlo) resta la Tabi di Margiela odiata o amata e detta anche “anticoncezionale” dalla maggior parte degli uomini.. ma poveretti.. c’è da avere compassione per chi non capisce!
Mi hanno chiesto che scarpe ho comprato ultimamente… emmmhhhh.. tante come al solito…
Ma non potevo non avere la nuova Adidas Superstar Slip on nera con suola bianca che fa tanto Jappo.. e, siccome mi serviva proprio un’altra ginnica nera perché di nero ho solo la Huarache (ma è dell’anno scorso e meno male, perché quest’anno non esiste la mia Huarache) ho preso l’Adidas Super Clean che in giro non si trova ed è una via di mezzo tra la Super Star e la Stan Smith, per cui una perla insomma…
Se avessi la fortuna di avere un piede più grande mi sarei già presa una Nike Woven ma non si può avere tutto, no?
Ma se proprio proprio è necessario mettere una scarpa che non sia una ginnica, questo è ancora l’inverno delle stringate. Soprattutto bicolore, tipo verde bosco (che è il colore dell’inverno) e blu.
Ma c’è sempre la perla che mi fa impazzire.. ogni stagione una diversa, ovvio.. ed è una specie di Birkenstock ma di panno grigio.. e chi poteva avere un’idea geniale del genere? Marni ovviamente..
Però è uno di quei pezzi che non puoi mettere più di due volte se vai nello stesso posto perché altrimenti diventa “quella della ciabatta” e non è carino..
E mai avrei pensato di dirlo ma: SI! quest’inverno la ginnica si mette con la gonna e il collant coprentissimo.. ma coprentissimo non è 50 denari ma 140!
Un errore di denari può distruggere anche l’outfit più giusto!
Ora non aspetto altro che arrivino almeno 15 gradi perché, presa dall’entusiasmo, alla prima pioggia di agosto ho fatto il cambio armadi e come al solito, ad oggi o muoio dal caldo o mi metto 3 robe.
Let’s French! Let’s Dream!
By Jade.
É bastato chiudere gli occhi per andarmene lontano.
Colpa di una mail promozionale. Di solito non leggo le mail promozionali, conosco già tutti gli articoli della collezione….ma l’oggetto della mail Let’s French mi rapisce…..
Click click……..ed ecco gli outfit della mia vacanza ideale.
Ne scelgo parecchi e chiudo gli occhi. Ecco che mi vedo camminare in riva al mare, mi allontano dalla mia casettina sulla spiaggia e davanti a me una spiaggia infinita della costa francese; é una mattinata fresca e limpida, con me i bassotti finalmente liberi dai guinzagli cittadini, corrono felici e si divertono a bagnarsi le zampette fuori e dentro dal mare, mi sento leggera e serena, comoda nel mio abitino a righe.
Torniamo a casa é ora di preparare la colazione per tutti, pan cakes con fragole e succo d’arancia seduti nella splendida veranda. Su su Milla! Jarvis ! Andiamo a casa dai nostri dormiglioni e svegliamoli con tante coccole!!!!
………
…………
……………Apro gli occhi devo tornare a casa sul serio, dal mio sogno alla realtà. Nessuna vacanza, era la mente a viaggiare.
I sogni si avverano sempre peró.
Me lo ha detto la mia maestra di Yoga, basta accompagnare la nostra energia sul sogno con la mente visualizzandolo come fosse già realtà e accadrá presto!
Intanto gli abiti si possono ordinare su: http://www.urbanoutfitters.com
Li chiamavano gonna pantalone.
By Lamanu
Una volta li chiamavano gonna pantalone, ora si chiamano pantalone culotte, chissà perché poi..
È bello aver ragione.
By Lamanu
Essere a Milano in metropolitana non meno di 6 mesi fa e vedere un tipo che indossa una Superstar bianca riga nera e pensare: “mmmmhhhhh le avevo 10 anni fa, le rivoglio!”.
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Trucco dell’estate? Ma chissenefrega
Con un atto di ribellione verso gli stereotipi legati ai beauty blog, mi impongo di non scrivere post dedicati al trucco dell’estate, quest’anno va così, poi per l’anno prossimo chissà. E’ un periodo pesantone per me e qui sul blog ho voglia di cazzeggiare un po’, di fare come se fossi seduta al pub a bere con le amiche. Tra l’altro, si sa, col caldo meglio togliere trucco che aggiungerne e io sto già sbavando per l’arrivo dell’autunno quando proverò sicuramente questo look pazzesco che ho trovato esplorando Pinterest nei giorni scorsi:
Sobrio e leggero vero???!!! Lo smorzerò abbinandolo ad una tuta + scarpe da ginnastica ^_^ ahahahaha!
Per la cronaca, lei è la stupenda make up artist Linda Hallberg che trovate anche qui:
http://stureplan.se/bloggar/linda
Continuando questo post, che come avrete capito è proprio un po’ fuffa e non ha assolutamente un filo conduttore, Leggi il seguito di questo post »
Il sandalo del frate
By Lamanu
Mai sopportati.. Sì per carità ho le Birkenstock che sono un must have ma mai avrei pensato che li avrei apprezzati se non appunto con quel gusto un po’ sinistroide che, a volte, é tanto chic.. Solo a volte..
Ma quando sono entrata in boutique da Marni a Milano li ho trovati tutti incantevoli.. Li ho subito visti in tutt’altra chiave: giusta, particolare e bon ton.
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Cos: mannaggia a te e alla tua nuova collezione!
By Lamanu
Mannaggia a me che quando vado in centro non posso non entrare da Cos.. Non c’é niente da fare.. C’é una calamita! E potrei anche metterci l’accento e dire che é una calamità per me entrare da Cos..
Ho promesso alla mamma (ho quasi 40 anni ma ancora mi ritrovo a fare promesse alla mamma come se mi desse la mancietta settimanale) che fino a marzo non avrei comprato nulla di inutile.
E infatti da Cos sono arrivate un sacco di cose nuove e non c’é niente di inutile!!!!
Il magico mondo delle sneakers
By Lamanu
Ormai si sa… Sono innamorata delle sneakers e dopo un po’ (poco direi) che non ne compro, mi sale il desiderio/bisogno di averne una nuova..
C’é chi acquista una sneaker pensando di averne bisogno per comodità senza sapere che dietro c’é una vera e propria filosofia..
Dal momento in qui qualcuno si inventa di produrre una ginnica in edizione limitata, dal momento in cui stilisti streetwear giapponesi le disegnano in collaborazione con i brand americani più blasonati significa, a parer mio, fare la storia.
Come si può, quindi, non rendersi conto che acquistare una sneaker senza nè arte nè parte, un modello improponibile che, guardandolo, ti domandi: PERCHE’?, é un’offesa a tutti coloro che hanno fatto ricerca per creare dei modelli top in collaborazione con gente top, in un numero limitato che solo qualcuno di veramente giusto riconoscerebbe tra la folla?
E da qui un decaloghino per non incappare nel mood “SONO UNA PERSONA SBAGLIATA E DEVO PENTIRMI”
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L’outfit della comfort zone
By Paoletta
Adesso ce l’ho, anche io posso scrivere il mio post sull’outfit perchè proprio ieri mi è venuto in mente che sempre più spesso ultimamente vado alla ricerca di quegli abbinamenti che con il minor sforzo possibile mi facciano sentire a mio agio. Rimango quindi per lo più all’interno della mia comfort zone e sto osando poco… Potrebbe essere che, essendo arrivata a 7 tatuaggi, in questo periodo io non stia cercando nell’abigliamento qualcosa di particolare, strano o estroso: mi sono tolta qualche soddisfazione nell’area “express yourself” direttamente sulla mia pelle, il che mi porta ad un desiderio di generale sobrietà nell’abbigliamento e, volendo, anche nel make up.
Alzi la mano chi non si è rifugiato almeno una volta nella comfort zone del proprio guardaroba, Leggi il seguito di questo post »
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