Il diario del viaggiatore
Che importanza diamo alla felicità?
By Lamanu
Pensavo che, quando si sta con qualcuno, o si sta da Dio o si sta di merda. Si, ci si può mentire, ci si possono dare le giustificazioni più disparate (e disperate, a volte) ma o si è felici o non lo si è più.
Quando si sta da soli, invece, (a patto che si sia capaci di stare da soli) non si sta da Dio ma non si sta neanche di merda. Perché si impara a bastarsi, ci si illude di non avere mai le palle girate perchè alla sera si può anche non parlare con nessuno e quindi non ci si rende conto di essere di malumore. E soprattutto non ci si creano illusioni ma nemmeno si hanno delusioni.
Strano diario del viaggiatore del 29 aprile 2014
By Lamanu
É strano, anzi umano, come ognuno viva quasi esclusivamente la propria vita, solo la propria, come un treno che viaggia sul suo binario e gli unici momenti in cui si rende conto che di binari e di treni ce ne sono altri é quando vive i dolori e le gioie delle persone che gli stanno intorno. Ma non degli sconosciuti. Gli sconosciuti sono figure quasi non umane spesso, delle immagini che ci passano davanti e niente di più. Le persone nelle quali ci imbattiamo e non conosciamo e non conosceremo mai forse, é come se corressero su binari a noi sconosciuti e che non ci interessa scoprire. Li vediamo ma non li guardiamo veramente.
Ci svegliamo, iniziamo la nostra giornata, a volte felicemente, a volte no, a volte nemmeno ci interroghiamo se siamo felici oppure no. Ma ci sembra che i giorni siano solo nostri, che facciamo parte di un nostro microcosmo e che esista solo quello.
Diario del Viaggiatore del 18 marzo 2014
By Lamanu
Treno in ritardo stamattina… E fa un freddo rabbioso e c’é pure la nebbia.. Ma quella vera, non la foschia, la nebbia di novembre per intenderci…
È da un po’ che non scrivo di avventure da stazione perché non mi capitano più cose così bizzarre. Solo gente dormiente (una la settimana scorsa addirittura ha russato di brutto da Verona a Milano..invidiabile per certi versi). Gente che dorme a bocca aperta senza contegno…
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Diario del Viaggiatore del 22 gennaio 2014
By Lamanu
A 38 anni (meglio tardi che mai) ho capito che, più spesso di quello che si pensi, essere gentili e mostrarsi in difficolta’ serve parecchio.. E stamattina ho fatto due test.
Dico all’omino del baracchino del bar di fronte alla stazione (non quello aggressivo perchè di quello ho paura): “Come mai qua mi fregano il posto ogni mattina? Non so mai dove metterla..”- tono triste e rassegnato-
Lui: “Dai le sposto uno dei miei tavolini cosi la mette qua!”
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Diario del Viaggiatore del 21 gennaio 2014
By Lamanu
Innanzitutto io vorrei sapere cosa fanno centinaia e centinaia di macchine in zona stazione al mattino alle 8 e vorrei anche sapere chi e come ha scoperto il mio parcheggio che secondo me era segreto.. Qualcuno mi segue e poi ruba le mie geniali idee.. 15 minuti per trovare un parcheggio (indecente peraltro) e lontanissimo…
Meno male che l’omino del bar mi ha preparato il mio the da asporto nel bicchiere da Coca Cola media, così il nervoso da parcheggio fantozziano mi é passato in un nanosecondo.
Mi siedo sulla mia panchetta per aspettare il treno e non posso fare a meno di ascoltare la conversazione telefonica del signore accanto a me: “Cosa devo dire che sono felice, amore? Mi dici che stai male.. Non che stai male quando stiamo insieme ma quando, dopo qualche ora, devo andare via. Dovremmo avere il coraggio di dire basta!”- Silenzio-
“Dimmi cosa vuoi che faccia?”- silenzio-
“E cosa faccio? Dico: ciao a tutti io me ne vado?”
Diario del viaggiatore del 11 dicembre 2013
By Lamanu
Una di quelle mattine in cui in stazione fotografo i miei soliti personaggi, mi prendo il mio solito the da asporto con tanto limone e mangio la crostatina al cioccolato del Mulino Bianco seduta alla mia panchinetta…
Al bar abbiamo una personaggia con dei dradlocks lunghissimi e una gonna in lana lunga tagliata a forbice in fondo… Aberrante… Una squatter insomma… Ed io non posso fingere di apprezzare il genere…
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Diario del viaggiatore del 3 dicembre 2013
By Lamanu
Stamattina in stazione c’era la festa dei cadaveri…. Non lo sapevo perché ovviamente non ero stata invitata…
Durante la mia permanenza involontaria sulla mia panchinetta hanno sfilato una signora bassa e grassa con pelliccia bianca pelosissima e altra signora con cappotto nero con inserti in visone..
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Diario del viaggiatore del 28 novembre 2013
By Lamanu
Innanzitutto qui c’e’ -1 ed io ho dimenticato ovviamente il berretto a casa… Poi volevo porre l’attenzione alla mia colazione consumata tristemente al freddo su una panchina del binario…quindi per il momento sono nel mood “piccola fiammiferaia sola”…. Ma ecco il pezzo della giornata: un jeans skinny di un denim improponibile con risvolto (risvoltone direi) dorato con perline!!!! Uhhhh…. Una botta al cuore!!!! Ora, invece, una di fronte a me in treno sta parlando al telefono di location, aperitivo e cena… Sembra una cosa importante ma qualcosa mi dice che, in realta’, non stia parlando con nessuno e voglia far colpo sul tipo che ha di fronte.. Spero per lei che, se cosi fosse, abbia messo il telefono in silenzioso perche’ se le suona nell’orecchio fa un colpo… E questa scena mi ricorda una mia genialata di quando avevo circa 12-13 anni.. Ero a casa e c’erano gli elettricisti che stavano facendo dei lavori.. Io, presa da un impeto di divismo, ho fatto finta di essere al telefono (fisso al tempo) e parlavo di balletti, del Teatro alla Scala e del corpo di ballo dell’Arena di Verona facendo finta di farne parte.. Loro in silenzio che lavoravano e io che bla bla bla… Mia madre di la’ ignara di avere una figlia completamente andata!!
Ad un tratto e’ suonato il telefono veramente e io ho preso talmente un colpo perche’ mi ha quasi rotto un timpano che ho lanciato la cornetta dallo spavento!!!!
E poi, tentando di uscirne bene, ho esordito con: “pensa te era caduta la linea!”…. Si bau!!
Ohhh molto bene: é salito a Peschiera un signore che ha voglia di fare conversazione!!! Ho risposto alle due domande che mi ha fatto solamente con un cenno del capo… Speriamo abbia capito che se parla con la poltrona avra’ più soddisfazione!
Diario del viaggiatore del 19 novembre 2013
By Lamanu
Avevo il mio solito treno per Milano delle 8.32 binario 6 e, generalmente, a quell’ora faccio fatica a dire anche solo “buongiorno”… Ma il mio amministratore delegato era in stazione.. Ci siamo incontrati 5 minuti e, come una macchinetta, (é sempre pimpante ed attivo, non so come faccia … E se qualcuno se lo sta chiedendo: no! So per certo che non fa uso di droghe!) mi ha riempita di informazioni.. E il bello é che sono riuscita a fare dei discorsi di senso compiuto anch’io!!! … Mi pare, quanto meno…
Sono riuscita, comunque, a fumare la mia sigaretta della stazione e sono salita sul mio treno che, onestamente, ormai mi pare davvero un po’ mio… E guardo le persone sopra come fossero ospiti poco graditi a casa mia..
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