J.K. Rowling

Rock italiano e lampada di Aladino illimitata

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Ho un problema.
No, ne ho parecchi. Ma il problema a cui sto pensando adesso dà il titolo a questo post.
Io non capisco il rock italiano. E’ un po’ come la bellezza di Kate Moss: IO NON LA CAPISCO. Quella faccia sempre un po’ schifata non mi trasmette nulla, non che il bello debba essere sempre associato ad una idea di solarità e vatuttobenissimosonofigariccainperfettaforma, non è per il suo trascorso di bella e dannata che non mi piace, anzi, quello sarebbe un punto a suo favore perche mostrerebbe anche le sue debolezze e le sue fragilità, elementi da cui sono sempre un po’ affascinata. Anche Eva Green non è una bellezza standard, ma io la considero una delle donne più affascinanti al mondo in questo momento e se avessi la lampada di Aladino per esprimere tanti desideri, si perchè se io la trovo mica mi accontento dei classici tre desideri concessi dal genio!, uno di quelli sarebbe di trasformarmi in Eva Green! Mi accontento di poco no???
Eva Green

Dicevo, io non riesco proprio a farmi prendere da Vasco, Ligabue e Gianna Nannini…
Di Vasco e Ligabue sicuramente ci sono dei pezzi che ho ascoltato tanto e che ancora apprezzo…penso a C’è chi dice no, Brava, Canzone di Vasco, oppure Souvenir e Leggero del Liga, Nannini N.P.
Coi Litfiba andiamo già meglio, forse perchè dopo una iniziale fortissima antipatia verso Piero Pelù ho cambiato idea e non sono mai tornata sui miei passi. Però a dire il vero il rock italiano a me sembra sempre un po’ da balera, non so perchè, davvero non lo so spiegare, non faccio la snob perchè si sa che ascolto tanta musica commerciale e poi con il mio amore per Claudio Baglioni sono abituata ad essere presa in giro. A dire il vero le battute fanno sempre riferimento al suo presunto lifting facciale (certo, perchè nessuno può azzardarsi a negare che la sua sia poesia pura in parole e note!) a cui io continuo a non credere, non ci sarebbe nulla di male, ma quando l’ho conosciuto a Treviso qualche anno fa giuro che la pelle mi sembrava molto naturale e non tirata. Ah, che argomenti importanti oggi vero?
Si, sono temi troppo seri, torniamo a qualcosa di più leggero, Eva Green e la lampada di Aladino (sembra il titolo di un libro per bambini!!!).
Se avessi la famosa lampada a disposizione per trasformarmi in una donna diversa, dicevo che prenderei le sembianze di Eva Green, introdurrei nello strato interiore la umanità e la saggezza di Tiziano Terzani, la fortuna e la bravura (e il conseguente patrimonio!) di J.K. Rowling, lo stile di Poppy Delevigne, la manualità di Lisa Eldridge… E la capacità di accettare i sacrifici di mia madre. Si, esattamente. Da buon Scorpione classe 1936, cresciuta senza avere nessuna delle fortune dei vip sopra citati, in fondo è ancora una persona che, nonostante i suoi mille difetti più uno, ha qualcosa da insegnarmi. Ogni tanto è giusto ricordarlo.

XOXO
Paoletta