vita

Esseri umani

Postato il

By Paoletta

IMG_4137Si, siamo tutti bravi a dire che “facciamo quello che possiamo”, “non sono mica un robot”, “anche io ho i miei limiti”… E anche io lo dico, lo dicevo, con convinzione.
Sotto, però, celato allo sguardo superficiale e frettoloso, esiste tanto altro.
E se ammettiamo che ESISTE, riteniamo anche che ha una energia, che questa energia ci appartiene e ci muove anche se non ce ne accorgiamo.
Forse si tratta di anni e anni di schemi di pensiero che determinano le nostre azioni e creano il nostro presente, forse sono schemi subdoli, di cui forse ci vergogneremmo, ingiustamente, perchè chissà magari hanno origine nella nostra pulsionalità o nel nostro rapporto con la madre (o con la Madre, ossia con le nostre radici, con ciò che crediamo a proposito della vita, di ciò che ci nutre e ci sostiene…) e quasi nessuno, mi rendo conto, ha voglia di conoscere veramente se stesso.

Io in me stessa ci inciampo a volte, ci sbatto un mignolino come contro lo spigolo dell’armadio quando sei a piedi nudi, oppure mi investo da sola come un tir, o ancora, se sono più fortunata, svolto l’angolo e sorrido quando inaspettatamente incontro una parte di me stessa positiva e luminosa. Devo dire però che frequentemente mi imbatto in mie versioni oscure e c’è da piangere, farsi molto male, riconoscersi, perdonarsi, mettere un cerotto e andare avanti.
Volevo essere perfetta. Ho visto nitidamente, facendomi male e sbattendo il muso contro quella parte di me oscura, che volevo esserla. Anzi, volevo essere perfetta e senza limiti.
Perfetta, senza limiti e salvare il mondo.
O per lo meno il mondo animale.
E non lo sapevo. Non lo avevo certo dichiarato gridando al mondo: voglioessereperfettasenzalimitiesalvareilmondodallesueinfinitebrutture!!!
Adesso so che più vuoi essere perfetta più gravi saranno le conseguenze dei tuoi errori, anche piccoli, piccolissimi errori, che però causano grossi, enormi ed irreparabili danni. Anche a discapito di chi ami.
Una persona a me cara mi ha detto che a molte mamme ricorda che “ai figli non serve avere mamme perfette, bensì mamme accettabili”. Ho subito fatto duepiùdue. Leggi il seguito di questo post »

C’è un po’ di Sole in ognuno di noi… (parte 2)

Postato il Aggiornato il

 

By Ilaria

Ormai è fine Dicembre 2013, il Natale è passato, la temperatura non è rigida come gli anni passati, non si è ancora vista la brina nelle campagne della bassa padana e questa mattina c’è il sole ad accompagnarmi mentre in macchina vado al lavoro con la radio a palla x svegliarmi un po…

Ieri sera ho fatto un po tardi, mi è venuta a trovare la mia amica Sole, abbiamo mangiato una pizza a casa mentre i nostri mariti sono usciti con altri amici in compagnia.

Leggi il seguito di questo post »

Segno di terra, ascendente segno di acqua

Postato il Aggiornato il

By Paoletta

Non ho mai preparato un esame in pochissimi giorni. Sono del Toro, preferibilmente sono lenta.
La mia riflessologa dice che il segno del Toro non è lento nell’agire, nel lavorare, ma ha bisogno di rimuginare prima per bene sulle idee, girare attorno ai pensieri esaminando tutti gli aspetti peculiari della questione prima di mettersi all’opera e FARE LE COSE COME SI DEVE.
Quindi a me, se mi si mette fretta e se mi si chiedono prestazioni senza un congruo preavviso, se ho la sensazione di non essere preparata a sufficienza sul compito richiesto e, diciamolo pure, se non è una cosa in cui credo fino in fondo, viene il mal di stomaco.
Non mi paralizzo, agisco comunque cercando di fare del mio meglio, ma mi viene mal di stomaco.
Se invece ho tempo di organizzare le cose, abbellirle, correggerle, allora sì che mi sento a mio agio. Ma allora la vita non è proprio per tipi come me, che preferiscono fare le cose per bene con tutta calma… io vivo sempre un po’ con le budella contratte.
Amo la vita e anche tanto, ma ne sto passando una bella fetta sempre un po’ attorcigliata. E tutti che mi dicono: lascia andare le spalle!!! Respira!!! Quando hai finito di buttare fuori l’aria, ne hai ancora un po’ (questa è la new entry del mio personal trainer qualche giorno fa)…
La mia riflessologa dice anche che l’ascendente non ha molto peso sul carattere. Io non ci credo. La mia tatuatrice invece una volta mi ha detto che, avendo io un ascendente di acqua è come se il mio segno di terra si lasciasse penetrare da alcune sue caratteristiche. Vogliamo parlare infatti di quando subentra il Cancro che mi fa crogiolare nella melma dei pensieri e mi fa essere ipersensibile e autocritica??? Chiedere ad amiche di vecchia data per credere!
Quando sono in modalità segno d’acqua, la canzone adatta da ascoltare potrebbe essere qualcosa tipo “Body” dei The servant

When you make a cup of tea
You act like it’s alchemy
But it’s not
It’s not what you think it to be
Seeing everything as signs
Seeing everything as lines always
Always lying saying you’re fine

E mentre le note della canzone scorrono penso di dover tornare subito a fare il mio dovere, anche per via di quelle prestazioni richieste senza sufficiente preavviso che mi fanno attorcigliare lo stomaco. Per ritrovare slancio:
– rileggo cosa dice il mio tatuaggio al braccio sinistro… Just breathe, you’ll never live this moment again
– ringrazio per la ragazza, appena conosciuta, che oggi al telefono mi ha detto “io prenderei con me anche un coniglietto malato” perchè quando meno te lo aspetti incontri qualcuno che ti strappa un vero sorriso…
– accendo il bollitore per farmi un bel té da bere durante lo studio della “normativa italiana in materia di professioni ICT”…
– e ricordo a me stessa che: sulla strada della vita incontri le persone al punto in cui si trovano in quel preciso momento. Accettale come sono. E se ci sono persone che devi lasciare dove si trovano, semplicemente KEEP WALKING”.
Anche senza congruo preavviso.

XOXO
Paoletta

Don't worry, drink tea!

Le domande a cui non rispondere e i consigli da non accettare.

Postato il Aggiornato il

20140204-003701.jpg

By Jade

In questi giorni navigando su WordPress ho conosciuto un blog dedicato ai Trentenni, http://www.itrentenni.com/
molto divertenti e attualissimi i loro post riguardanti la fascia d’etá 30-40, leggendo con un certo interesse mi sono ritrovata a riflettere anch’io sul suddetto decennio.
Io ne faccio parte e ho anche giá ampiamente scollinato i 35 quindi oramai posso vantare esperienza sull’argomento ma il descrivere perfettamente in ogni aspetto la categoria trentenni lo lascio fare volentieri ai colleghi blogger con il loro ineguagliabile approccio analitico-umoristico.

Io riflettevo piuttosto su cosa ci si aspetta dalla donna tra i 30-40 anni, su come é percepita nell’immaginario collettivo.

Leggi il seguito di questo post »

Gli auguri di Ilaria- la ricetta delle feste!

Postato il Aggiornato il

By Ilaria

Impossibile ignorare l’atmosfera natalizia, tutto intorno è Natale, decorazioni, lucine, alberi decorati con palline colorate, stelle e stelline, babbi natale ti guardano dalle vetrine dei negozi invitandoti ad entrare per comprare qualcosa di sbrilluccicoso per le tue decorazioni casalinghe.

Quest’anno sono partita in anticipo con gli acquisti natalizi e stranamente ho già i regali in nota per tutti (sarà merito dei post di ideebassotte sui regali??? Yess), dico stranamente perché di solito il Natale lo vivo come una festa commerciale e cerco di non farmi travolgere troppo. Quest’anno invece mi piace vedere tutti gli addobbi, cerco con gli occhi le lucine più belle per le vie e comprerei qualsiasi cosa, se non fosse che, vivendo in un piccolo appartamento ,dovrei decidere se occuparlo io e mio marito o lasciare il posto agli addobbi, perché entrambi non potremmo mai starci! La tecnica adottata è utilizzare l’albero di Natale di mia suocera x appoggiarci sotto i regalini che apriremo x la Vigilia, si perché è tradizione trovarci tutti alla cena della Vigilia, tortelli di zucca, pesce e dolce pannoso… con gran finale: spacchettamenti!. Leggi il seguito di questo post »

Lo stile é una questione di autenticitá

Postato il Aggiornato il

20131127-172350.jpg

By Jade

Oggi vi parlo di una questione di stile. Avete mai pensato al concetto di stile? Vediamo cosa riporta il dizionario:

1 Insieme delle caratteristiche formali proprie di un’opera artistica, di un autore, di una scuola, di un’epoca: s. dimesso, colloquiale, aulico; chiesa in s. gotico, romanico || mobile di, in s., mobile moderno che imita uno stile antico…..
2 estens. Modo abituale di agire, di comportarsi, di esprimersi, di vivere: cambiare s. di vita
3 Distinzione, eleganza, classe: vestire con s. || in grande s., riferito a ciò che avviene con larghezza di mezzi o gran dispiego di forze: festa in grande s.

Mi soffermo in particolare sulla definizione ‘ insieme di caratteristiche proprie di un autore’ e ‘ modo abituale di agire’ da questa interpreto che un autore che ha stile lo avrá in forza di proprie,cioé personali caratteristiche e quindi identifico un autore di stile in una persona che ha le proprie idee, le proprie ispirazioni, le proprie doti e che agisce con uno schema di comportamento riconoscibile sempre.

Ma allora ispirarsi o ricalcare idee altrui é sinonimo di stile?
La questione é semplice: no,non lo é e mai lo sarà.
Ispirarsi a se stessi é avere stile.
Credere nella propria unicità é avere stile.
Imparare con umiltà é anche avere stile.
Saper apprezzare con entusiasmo il lavoro altrui é avere stile.
Distinguersi é avere stile.
Avere esperienza é avere stile.
Classe ed eleganza sono sinonimi di stile, innanzitutto nel comportamento e negli atteggiamenti.Nelle scelte piccole e grandi della vita si può avere classe ed eleganza oppure no. Niente a che vedere con abbigliamento ed accessori no. Per avere classe devi saper pensare con la tua testa,devi sbagliare, devi soffrire, devi diventare consapevole e ragionare.
Per essere elegante veramente devi conoscere l’educazione e fare riferimento al buon senso, molte volte basta avere cuore e allora in quel caso l’eleganza ti scorre giá nel sangue.
Se lasci fare alla vita e alle persone che incontri lo capisci prima o poi cos’é lo stile perché più errori farai più capirai cosa va evitato e più persone maleducate, poco oneste e infelici incontrerai e subirai, più comprenderai come non vuoi essere.
Sono proprio gli esempi negativi a definire il concetto di stile.
Hai stile se sei autentico.Se guarderai agli altri ti abituerai a non pensare e farai tuo lo stile altrui. Non leggere nessun altro per riproporre idee e concetti che non conosci; scrivi piuttosto quello che sei, quello che pensi e asseconda la tua creativitá.
Al massimo prendi spunto dalla bellezza,condividi l’armonia e lasciati contagiare dal genio altrui.
Non smettere mai di imparare a vivere; provaci ogni giorno.
Questa é la vera questione.

La formula magica

Postato il Aggiornato il

By Jade

Cerca di essere felice;
Continua a sognare.

Sembra una di quelle frasine tanto vere che leggi su Facebook firmate Osho, che se le condividi raccolgono anche trenta mi piace in mezz’ora ma che neanche il tempo di caricare la pagina hai già dimenticato il senso.

Invece non l’ha scritta Osho e non credo la vedrete mai perdersi tra tutti i post-verità che passano sulla vostra bacheca ammettendo che ne abbiate una….ma per ora ve lo lascio credere così se vi siete già annoiati di leggere cliccherete sulla freccia in alto a sinistra e ve ne andrete. Vuol dire che siete già felicissimi oppure che non volete proprio esserlo. E io lo capisco,andate pure e alla prossima.
Lo so bene che essere felice é difficilissimo e in certi momenti della vita sembra impossibile e conosce così tante persone che non vogliono assolutamente esserlo…
Quelli che si lamentano sempre anche se stanno benissimo ma hanno un raffreddore,quelli che se non lavorano anche la domenica pensano di non aver fatto abbastanza,quelli che non sanno dire un no perché hanno paura di perdere qualcosa,quelli che si accontentano di briciole d’amore, quelli che hanno tutto e ancora non basta mai,quelli che non salutano e non chiedono per favore,quelli che al lavoro sono sempre arrabbiati perché così sfogano, quelli a cui fa schifo tutto e non va bene niente.
Vi chiederete allora cosa c’é da sapere su insegnamenti tanto veri e banali…C’é da sapere che nascondono una formula magica.
La mia formula magica.
Cerco di essere felice va bene,ma cosa mi rende felice?
Allora vediamo comincio da appena sveglia:
beh sicuro il pensiero del caffé appena sveglia mi fa felice e se mi prendo il tempo di preparare la colazione per bene e gustarmela con calma sono ancora più felice,
se quando faccio colazione vedo anche arrivare dal corridoio i miei due bassotti in fila per due col passo assonnato che nel tragitto sbadigliano pure, sono ancora più felice.
Poi se dietro a loro vedo arrivare anche mio marito che appena vede il vassoio di fette di pane integrale caldo con la marmellata di fragole sorride, io sono ancora più felice.
E se poi sono a casa ed esco con i miei due bassotti e c’é il sole sono felice;se vado al solito baretto in centro e mi bevo il secondo caffè, io mi sento ancora meglio..ma se viene anche mio marito ed é un giorno di festa e decidiamo di andare al parco io sono ancora più felice.Al parco giochiama a palla con i bassotti e io sono felice, ma se arrivano anche Baleka il levriero e Marilyn la pincher e io allora mi metto a giocare con tutti sono ancora più felice…
Prima di pranzo mi piace passare da Pia la fruttivendola sotto casa e farmi consigliare la verdurina speciale per imbastire un sughetto o un risotto e allora Pia mi mostra le zucchine piccole con ancora il fiore attaccato e io sto già pensando al mio sughetto e lei mi regala il prezzemolo e io sono felice.
Se poi mentre sono in cucina e pulisco i petali dei fiori di zucchina, i miei bassotti stanno seduti a guardarmi (perché hanno fame) e c’é anche mio marito magari sul divano sintonizzato sui suoi noiosissimi telefilm che improvvisamente esce dall’ipnosi e mi dice ma che profumino… allora io sono ancora più felice.
Se vado al lavoro e ascolto ‘ I’ve got the power’ a tutto volume cantando e abbasso pure il finestrino io sono felice e quando arrivo faccio un bel sorriso a tutti e sono felice e se poi se entra il Mauri che lavora di fianco solo per dirmi ciao io sono felice….e viene il Signor Mario e mi dice ‘Dottoressa come la vedo bene oggi ‘, io sono felice.Ma se non vado al lavoro e sono a casa di riposo sono ancora più felice e dopo pranzo mi sdraio un attimo sul lettone e arrivano i bassotti io sono felice.Se poi arriva anche mio marito e ci schiacciamo un pisolino io sono ancora più felice…
Poi ci si sveglia, si fa merenda, si fa la passeggiata e si va a fare l’aperitivo da Ale che esce anche dal bancone per salutarci…io sono felice.E poi se si va pure a mangiare la pizza da Consuelo che me la fa come voglio io e non mi fa venire sete la notte e mi porta pure la ciotola dell’acqua per i bassotti io sono felice. E se poi a casa ci sdraiamo nel divano e troviamo qualche vecchio film di Verdone sono proprio felice.
E poi andiamo a letto spegnamo la luce e sotto il cuscino trovo per caso un pacchettino, lo apro e trovo finalmente il bracciale tempestato di shooting stars di Trollbeads sono ancora piú felice….

C’é stato un momento in cui ero convinta che non sarei mai più stata felice e tutti i sogni si erano congelati.E avevo tutte le ragioni.

Ero nel reparto di terapia intensiva in piedi al letto di mia madre,le tenevo la mano e di lì a venti minuti l’avrebbero sedata e dopo una settimana il suo cuore si sarebbe fermato.
Mi disse:

Cerca di essere felice, amore mio, e continua a sognare.

Le sue ultime parole.
La formula magica.

Ecco io l’ho fatto…

20131110-194552.jpg

Tutto cambia?

Postato il Aggiornato il

20131102-002218.jpg

By Lamanu
Avevo 24 anni.. una bella vita, un bel lavoro..delle belle amiche.. Non mi mancava nulla.. A 24 anni ho segnato la svolta: sono andata a vivere da sola! Casa mia (in centro a Verona) era sempre piena di amiche che passavano da me prima di uscire tutte insieme.. Una di loro era talmente matta che amava uscire da casa mia con le immondizie in mano dicendo: manu, le prendo io cosi la gente pensa che abito in centro.. Ed io ridevo! Ed il leitmotiv era: spensieratezza!!! Si usciva e si sperava la serata non finisse mai.. Sempre con quei tacchi scomodissimi si camminava claudicanti fino in Piazza Erbe e, appena svoltato l’angolo, si assumeva la camminata da passerella..E si usciva con il cuore in gola.. Assetate di vita e di emozioni fortissime… Senza la voglia di tornare mai a casa.. (E spesso non si tornava a casa, infatti,fino all’indomani)

Leggi il seguito di questo post »