Reality vs emoticons
– Ah ciao, sei tu, non ti avevo riconosciuta! Sei diversa dal solito…
– Si si, sono io… forse è per la treccia, di solito non ho i capelli legati (ma, penso fra me e me, invece mi avrai vista 100 volte coi capelli legati)… E poi sa, dottore, anche io a volte vorrei NON riconoscermi. Vorrei essere nuova a me stessa, così non mi darebbero fastidio i soliti schemi in cui mi infilo [esprimo sentenze (in genere negative) su me stessa, non lascio andare il passato, mi innamoro sempre dell’ultimo arrivato, costruisco castelli con mille segrete e cunicoli e ponti e torri, non sono presente nell’hic et nunc, non mi fido].
Ahahahaha, ride.
Chissà cosa pensa, ecco è arrivata quella strana, quella dei flussi di coscienza…
Impegnativa (o si chiama ricetta?) per le analisi del sangue e graziearrivederci… Ogni volta che esco dal medico salutandolo con arrivederci mi viene da ridere per l’assoluta ipocrisia insita in quel saluto! L’auspicio di rivedersi, rivolto al medico…
Vedersi per la prima volta, rivedersi, programmare di vedersi… Mi piace, almeno tiriamo un po’ su la testa dal cellulare… whatsapp vs vitavera. Be’, non si può dire che whatsapp non sia vero, concreto, certo. Ma manca la pelle, mancano gli odori, manca la mimica.
Real facial expressions vs emoticons.
Quanto siamo noi stessi in chat?
Io una mia vecchia amica l’ho rivista, fuori dalla chat, nella vitavera… Si tratta del suo matrimonio, si tratta di truccarla. Si tratta di essere felici per queste piccole cose. Grazie Mony.
XOXO
Paoletta
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